IL PUNTO DI VISTA DI AIMA-CHILD
Cari Pazienti/amici,
vi scriviamo per sapere come state e come state vivendo questo momento di emergenza, la nostra apprensione e affetto va soprattutto a quelle persone che stanno combattendo in Lombardia, in particolare a Brescia Bergamo e Milano,città che stanno combattendo con i denti per salvare il maggior numero di vite possibile.
In merito a questo, desideriamo comunicarvi, che la maggior parte dei medici che collabora con AIMA-Child, ci ha fatto sapere che ora i loro ospedali e i loro reparti sono stati convertiti in reparti che accolgono pazienti covid-19.
Le neurochirurgie oggi operano principalmente solo ed esclusivamente per le emergenze, le attività ordinarie sono state sospese.
Sappiamo che diversi di voi,hanno dovuto rinviare visite, e esami strumentali di controllo e follow-up, ma come potete facilmente comprendere, l’epidemia ha una gestione complessa spesso lunga i cui tempi di degenza non sono certi, vi esortiamo a portare pazienza valutando l’enorme sforzo che sta facendo questo nostro SSN per garantire le cure ai pazienti contagiati e a quelli oncologici che combattono spesso una battaglia acuta da cui non è certo che escano.
AIMA-Child NON sta organizzando visite via skype con i medici che si occupano di Chiari per alcuni motivi che per noi sono delle controindicazioni rispetto a questa procedura.
1) I medici sono impegnati nei reparti e nelle attività d’emergenza per parecchie ore, sappiamo che in diversi presidi a causa della mancanza dei dispositivi di protezione individuale, il personale lavora anche 12 ore.
Sono stanchi fisicamente e psicologicamente.
2) Le visite via skype sono molto limitate, sapete bene che l’aspetto neurologico da valutare durante la visita è fondamentale e questa opportunità non ne permette una valutazione approfondita.
3)Non tutti possiedono le conoscenze e gli strumenti necessari per accedere a questa modalità di visita.
4Le visite devono continuare ad essere garantite, negli ambulatori, quello è il luogo preposto alla valutazione del paziente, non sul web.
Diverso invece è un eventuale chiacchierata via skype con qualche medico, ma solo per un breve consulto che non sarà certo una visita.
Pensiamo ai pazienti che sono oggi in fase di diagnosi.
Pensiamo a chi ha un repentino peggioramento.
Siamo consci dello sforzo e della pazienza che vi chiediamo, ma siamo certi che tutti voi abbiate la consapevolezza della tragicità dell’emergenza.
Invitiamo comunque tutti a contattare l’associazione in caso di necessità, come sempre il call center è attivo, AIMA-Child sta comunque lavorando, programmando le sue attività future, perché abbiamo veramente un sacco di nuovi progetti, nuove importanti collaborazione e obiettivi che inizieremo a perseguire dalla fine dell’ emergenza.
Cari amici tenete duro, vi siamo vicini e vi pensiamo.
Un caloroso saluto a tutti.
Il Consiglio Direttivo Aima-Child